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AL GIUDICE ORDINARIO LE SUBCONCESSIONI DEI PARCHEGGI AEROPORTUALI

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, pronunciandosi su ricorso ex art. 111 della Costituzione patrocinato dall’Avv. Massimo Carlin unitamente al Prof. Avv. Romano Vaccarella, hanno affermato che le cause in cui si controverte delle subconcessioni di demanio aeroportuale per i parcheggi a servizio di passeggeri spettano alla giurisdizione del Giudice Ordinario e non a quella del Giudice Amministrativo.
La vicenda concerne l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia ove circa 7000 parcheggi -coperti e scoperti- posti al servizio di passeggeri sono stati, già anni addietro affidati, senza gara e perciò senza confronto concorrenziale ad una Società controllata totalmente dalla Concessionaria, la quale applica le condizioni contrattuali che ritiene, operando in sostanziale monopolio.Il T.A.R. Veneto aveva annullate le subconcessioni perchè mancava la gara, ma il Consiglio di Stato e, poi, le Sezioni Unite hanno rovesciato il giudizio non per motivi di merito, ma perchè la domanda andava rivolta al Giudice civile, trattandosi di “contratti commerciali”.
Certo, la gestione di migliaia di parcheggi in un grande e frequentato aeroporto risulta assai remunerativa ed è componente essenziale del servizio per la clientela. Quindi, se vi è la gara il confronto tra più operatori fa scaturire le migliori condizioni per gli utenti -a cominciare dal prezzo- mentre senza alcuna competizione il Monopolista può applicare le clausole ad esso più convenienti.

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