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ANCORA PRONUNCE AMMINISTRATIVE SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS

Cominciano ad arrivare alla Giustizia Amministrativa ricorsi di persone riguardate da provvedimenti limitativi della libertà di movimento, assunti in questa fase emergenziale.
Qui pubblichiamo cinque provvedimenti, uno del T.A.R. Lombardia-Brecia e quattro del T.A.R. Campania-Napoli.
Al T.A.R. Brescia vi era un Avvocato che chiedeva il rinvio dell’udienza per seguire due figlie di età minore che abbisognavano di “tutela” nel periodo emergenziale; l’istanza di rinvio è stata rigettata.
Nel primo caso avanti il T.A.R. Napoli, invece, è stata effettuata una comparazione tra l’interesse individuale e le esigenze di tutela della salute pubblica. La domanda di sospensione del provvedimento limitativo è stata rigettata. Nel secondo caso vi era un Legale che, oltre a doversi approvvigionare di tabacchi, aveva necessità di recarsi presso due Tribunali per assistere clienti; la domanda è stata accolta. Nel terzo caso una persona doveva assistere “l’anziana madre per necessità proprie ed anche in funzione preventiva rispetto a possibili, pericolose evenienze”. L’istanza è stata accolta. Nel quarto caso la persona che chiedeva la deroga all'”obbligo di quarantena domiciliare” faceva valere la semplice necessità di prestare un “accudimento saltuario” e l’istanza è stata respinta.

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