Chiave di ricerca: deroga

LA CASSAZIONE CHIARISCE UNO DEI CASI IN CUI SI DEROGA ALLA DISTANZA DI 10 METRI TRA EDIFICI

Suprema Corte di Cassazione, II sezione civile, sentenza 10 marzo 2022 n° 7791
La Suprema Corte, decidendo un caso patrocinato dall’Avvocato Massimo Carlin ed accogliendo la tesi esposta da quest’ultimo, con l’Ordinanza n° 7791 del 10 marzo 2022, che qui pubblichiamo, ha affermato che quando un edificio, di cui si supponga la distanza inferiore ai 10 metri da quello vicino con pareti finestrate, si trovi all’interno di un’area regolata da un Piano Particolareggiato comunale, il Giudice di merito deve…

LA CORTE DI CASSAZIONE PRECISA I CONCETTI DI “NUOVA COSTRUZIONE”, “RICOSTRUZIONE”, “DISTANZE LEGALI”, “REGOLAMENTI LOCALI” E “DEROGHE”

Corte di Cassazione, II^ Sezione Civile, sentenza 18 giugno 2020, n° 11845
Con l’importante ed articolata sentenza che qui pubblichiamo la Corte Suprema di Cassazione -Seconda Sezione Civile- affronta una serie di essenziali tematiche, rilevanti nell’attività costruttiva e nei rapporti tra vicini.
In primo luogo vengono precisati i concetti di “ricostruzione” e quello di “nuova costruzione”, che si ha ogni volta in cui si aumenti il volume e per effetto della quale “nuova costruzione” viene in campo tutta la disciplina delle distanze.
Quindi è stabilito in quali casi una modifica del tetto

CORTE COSTITUZIONALE: LE REGIONI POSSONO DEROGARE AGLI STRUMENTI URBANISTICI E REGOLAMENTI LOCALI

Corte Costituzionale, sentenza 23 giugno 2020, n° 109 (Pres. Cartabia – Red. Petitti)
Con la sentenza n° 119 depositata il 23 giugno 2020 nell’ambito di un giudizio di costituzionalità ove l’Avv. Massimo Carlin rappresentava una delle Parti in contesa, la Corte Costituzionale ha dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 64 della Legge Regionale Veneta 30 dicembre 2016 n° 30, recante interpretazione autentica dell’art. 9 comma 8 della Legge Regionale n° 14/2009 -sul “Piano Casa”- norma con cui è stato stabilito che le disposizioni in materia di distanze contenute negli strumenti urbanistici e nei regolamenti locali possono ritenersi derogate dalla normativa regionale -eccezionale- finalizzata al rilancio dell’attività edilizia, al recupero e miglioramento del patrimonio esistente.
La questione era stata sollevata dal T.A.R. Veneto