La sentenza che pubblichiamo affronta il dibattuto tema del termine entro cui la P.A. può annullare in autotutela i propri provvedimenti, tema divenuto più scottante dopo l’introduzione, da parte della Legge n° 124/2015, del termine massimo di diciotto mesi dall’atto per pronunciare l’annullamento. La questione che si pone più frequentemente è quella relativa all’applicabilità, o meno, di tale termine ai procedimenti anteriori alla Legge n° 124/2015. Nel caso specifico il T.A., ribadendo un indirizzo già fatto proprio dal Consiglio di Stato, ha affermato che “tale novella non può non valere come prezioso indice ermeneutico ai fini dello scrutinio dell’osservanza della regola di condotta in questione”. In sostanza, la P.A. anche per i procedimenti anteriori deve tener conto che vi è un tempo limitato per l’autoannullamento, visto che la parte su cui l’atto incide indubbiamente ha fatto affidamento sulla sua stabilità.