Chiave di ricerca: demanio marittimo

CONCESSIONI DEMANIALI E GARE PER “UNO DEI PATRIMONI NATURALISTICI PIU’ RINOMATI E ATTRATTIVI DEL MONDO”

Consiglio di Stato – Adunanza Plenaria, Sentenza 9 novembre 2021, n° 18
Una delle questioni di maggior interesse affrontate dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nella nota
sentenza n° 18/2021 è quella concernente l’interesse comunitario delle concessioni demaniali, cioè
l’interesse che Imprenditori di altri Stati membri possono concretamente avere di concorrere per prendere
in gestione le nostre aree. Da più parti, infatti, si affermava, prima della sentenza, che non aveva senso applicare le norme
comunitarie che impongono le gare nei casi in cui si trattasse di dare in concessione piccole aree costiere
del mare, dei laghi e dei fiumi, visto che

L’ATTO DI ESTINZIONE DELLA CONCESSIONE DEMANIALE VA PRECEDUTO DA APPROFONDITA ISTRUTTORIA

T.A.R. Veneto, Sez. I, sentenza 29 marzo 2021, n° 407

Nell’ambito di un ricorso concernente una concessione demaniale marittima in un’importante Località turistica dell’alto Adriatico il T.A.R. Veneto ha reso la sentenza che qui pubblichiamo, enunciando il principio secondo cui l’estinzione di una concessione “per cause naturali” dev’essere preceduta da un’attenta verifica istruttoria ad opera dell’Amministrazione che emana il provvedimento.
Il caso specifico era il seguente:

LA BUONUSCITA PER IL CONCESSIONARIO USCENTE E’ INCOSTITUZIONALE

Corte Costituzionale, sentenza n° 222 del 23 ottobre 2020
La Corte Costituzionale con sentenza n° 222 depositata il 23 ottobre 2020, che si allega, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54, commi 2, 3, 4 e 5, della Legge Regionale veneta 4 novembre 2002 n° 33 (Testo Unico delle Leggi regionali in materia di turismo) per violazione dell’art. 117 comma 2 lett. e) Cost. in materia di “tutela della concorrenza”.
La questione era stata rimessa alla Corte dal T.A.R. Veneto con Ordinanza del 27 maggio 2019 in un giudizio di impugnazione ove l’Avv. Massimo Carlin, per conto di una Società interveniente, sosteneva

ALLA CORTE COSTITUZIONALE LA QUESTIONE DELLA “BUONUSCITA” VENETA AI CONCESSIONARI DEMANIALI MARITTIMI

T.A.R. Veneto, Sez. I^, ordinanza 27 maggio 2019, n° 651 e ordinanza della Corte Costituzionale n° 143/2019 (in G.U. n° 39 del 25.9.2019)
Il T.A.R. Veneto con l’Ordinanza che qui si pubblica, resa nell’ambito di un procedimento in cui è patrocinatore anche l’Avv. Massimo Carlin, ha rimessa alla Corte Costituzionale la questione di legittimità dell’art. 54 della Legge Regionale veneta 4 novembre 2002 n° 33 (Legge sul turismo)

SULL’INOPPONIBILITA’ DEGLI ATTI CONCESSORI DELLA P.A. AL PROPRIETARIO DEL BENE ERRONEAMENTE RITENUTO DEMANIALE

Tribunale di Udine, ordinanza 15 luglio 2019 in proc. n° 131/2019 R.G.
Il Tribunale di Udine, definendo una questione patrocinata dallo Studio dell’Avv. Massimo Carlin, ha affermato che al Soggetto ritenuto successivamente proprietario del bene che in precedenza era classificato come demaniale marittimo